Oggi, la Chiesa si stringe amorosamente presso il Dio-Bambino e con occhi di meraviglia contempla l'Adorabile Persona. Egli venuto dal Padre, che tuttavia non perse la sua Eternità; Egli è nato da Maria, che tuttavia non sfiorì la sua Verginità (Ingr.). Ed allora risuona in tutta la Messa una grande esclamazione di gioia: «Dio con noi!». (Lez., Salmello, Ep.). Nel bellissimo Offertorio sembra che la Chiesa ammiri i primi passi trionfali del Bambino: suo Dio, suo Sposo e suo Re. Nel Vangelo, invece, vien tratto dai sacri e antichi Documenti il rotolo di pergamena, in cui si leggono i destini del Neonato Salvatore. Il brano evangelico termina, dicendo: «e tutti approvavano e ammiravano i detti di grazia che fiorivano sul suo labbro». Queste parole, unitamente al testo del Confrattorio, sembrano alludere al mistero di coscienza e di ubbidienza ch'era nel primo vagito di Gesù. In questa atmosfera si santa ed affettuosa, la Messa chiude con l'entusiastica congratulazione di tutta la Chiesa alla felicissima Madre di Dio (Trans.).
Letture: Isaia 9, 8-18;
S. Paolo ai Romani 8, 3-11.
Vangelo secondo Luca 4, 14-22
14 Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito Santo e la sua fama si diffuse in tutta la regione. 15 Insegnava nelle loro sinagoghe e tutti ne facevano grandi lodi.
16 Si recò a Nazaret, dove era stato allevato; ed entrò, secondo il suo solito, di sabato nella sinagoga e si alzò a leggere. 17 Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; apertolo trovò il passo dove era scritto:
18 Lo Spirito del Signore è sopra di me;
per questo mi ha consacrato con l'unzione,
e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio,
per proclamare ai prigionieri la liberazione
e ai ciechi la vista;
per rimettere in libertà gli oppressi,
19 e predicare un anno di grazia del Signore.
20 Poi arrotolò il volume, lo consegnò all'inserviente e sedette. Gli occhi di tutti nella sinagoga stavano fissi sopra di lui. 21 Allora cominciò a dire: «Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi». 22 Tutti gli rendevano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è il figlio di Giuseppe?».