Ordinazione di Sant'Ambrogio

Vescovo, Confessore, Dottore. Patrono della Santa Chiesa Ambrosiana

La Messa d'oggi è un poema di Grazia. La Chiesa, infatti, è sapientissima nel mettere in rilievo in ogni Santo il fondamento della sua grandezza. Ambrogio è ancora catecumeno; non appena i santi Sacramenti gl'infondono la grazia a piene ondate, ne sorge tosto una mirabile figura di Cristiano, di Vescovo e di Dottore. In questa magnifica operazione di grazia la Chiesa Milanese intuisce se stessa e i suoi primordi, contemplando in Ambrogio il suo Apostolo Paolo (Ingr., Ep., Vang., ecc.) «Avete udito la dispensazione di grazia, che mi fu data per voi...». Egli fu cercato, come il mite Davide, da Dio e inondato d'Olio Santo (Salm., Postevang., Off.). Anche il suo trono, perciò, sarà da Dio confermato in eterno (Confr.).

Letture: Lettera di S. Paolo agli Efesini  3, 2-11  

Vangelo secondo Giovanni 10, 11-18

11 Io sono il buon pastore; il buon pastore dà la sua vita per le pecore. 12 Il mercenario, che non è pastore, a cui non appartengono le pecore, vede venire il lupo, abbandona le pecore e si dà alla fuga (e il lupo le rapisce e disperde), 13 perché è mercenario e non si cura delle pecore. 14 Io sono il buon pastore, e conosco le mie, e le mie conoscono me, 15 come il Padre mi conosce e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. 16 Ho anche altre pecore, che non sono di quest'ovile; anche quelle devo raccogliere ed esse ascolteranno la mia voce, e vi sarà un solo gregge, un solo pastore. 17 Per questo mi ama il Padre; perché io depongo la mia vita per riprenderla poi. 18 Nessuno me la toglie, ma io la depongo da me. Ho il potere di deporla e ho il potere di riprenderla. Quest'ordine ho ricevuto dal Padre mio».

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