Nell'anno 386 S. Ambrogio consacrava a Milano la Basilica dei Santi Apostoli detta di S. Nazzaro ( Piazza S. Nazzaro in Brolo), ponendovi le reliquie dei Santi Andrea, Giovanni e Tomaso. Il prefazio della Messa di oggi è uno dei più antichi del Messale Ambrosiano; probabilmente la festa di S. Giovanni si celebrava già nel V-Vi secolo. Nel Medio Evo la stazione era nella chiesa di S. Giovanni in Conca (i ruderi sono visitabili in Via Larga) ove il Clero Metropolitano si recava al canto di un gruppo di antifone per la Messa e la sera prima per i Vesperi e la Vigilia.
Letture: Prima lettera di Giovanni apostolo 1, 1-10. San Paolo ai Romani: 10, 8-15.
Vangelo secondo Giovanni 21, 19-24.
19 Questo gli disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E detto questo aggiunse: «Seguimi».
20 Pietro allora, voltatosi, vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava, quello che nella cena si era trovato al suo fianco e gli aveva domandato: «Signore, chi è che ti tradisce?». 21 Pietro dunque, vedutolo, disse a Gesù: «Signore, e lui?». 22 Gesù gli rispose: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, che importa a te? Tu seguimi». 23 Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che rimanga finché io venga, che importa a te?».
24 Questo è il discepolo che rende testimonianza su questi fatti e li ha scritti; e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera.