La liturgia natalizia è liturgia di luce. Le tre Messe di quest'oggi e degli otto giorni successivi formano una unica festa liturgica, quasi fosse un solo giorno solare.
I Messa «in nocte sancta». - Un punto luminoso nella notte (Vang., Pref., ecc.). E' una liturgia ammirativa e indicativa del magnifico evento.
II Messa «in aurora». - Alba splendida mattutina, annunciatrice del Sole (Ingr., Vang., Offert., Trans...). E' liturgia esplicativa e diffusiva del magnifico evento.
III Messa «in die Natalis Domini». - Il trionfo del Sole (Ingr., Lez., Vang...). E' liturgia illuminata e illuminante. Da Maria Santissima, suo trono di gloria, Gesù Redentore irradia luce fino agli ultimi confini del mondo (Antevang. Postevang., Offert., Pref., Confratt., Trans.).
Ottava del S. Natale. - Il giorno completo. E' liturgia movimentata e animata, come le ore d'un giorno di festa. Attorno a Maria, che regge Gesù, s'affollano Angeli, Santi e Bambini (S. Stefano, SS. Innocenti, S. Giovanni Ev., ecc.).
IN NOCTE SANTA
Lettura: S. Paolo ai Galati: 4, 4-6
Vangelo secondo Giovanni 1, 9-14
9 Veniva nel mondo
la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
10 Egli era nel mondo,
e il mondo fu fatto per mezzo di lui,
eppure il mondo non lo riconobbe.
11 Venne fra la sua gente,
ma i suoi non l'hanno accolto.
12 A quanti però l'hanno accolto,
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
13 i quali non da sangue,
né da volere di carne,
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
14 E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi vedemmo la sua gloria,
gloria come di unigenito dal Padre,
pieno di grazia e di verità.
IN AURORA
Lettura: S. Paolo ai Corinti 9, 19-23
Vangelo secondo Luca 2, 15-20
15 Appena gli angeli si furono allontanati per tornare al cielo, i pastori dicevano fra loro: «Andiamo fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere». 16 Andarono dunque senz'indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, che giaceva nella mangiatoia. 17 E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. 18 Tutti quelli che udirono, si stupirono delle cose che i pastori dicevano. 19 Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore.
20 I pastori poi se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com'era stato detto loro.
IN DIE NATALIS DOMINI
Letture: Isaia 9, 1-7 S. Paolo agli Ebrei 1, 1-8
Vangelo secondo Luca 2, 1-14
1 In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. 2 Questo primo censimento fu fatto quando era governatore della Siria Quirinio. 3 Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città. 4 Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, 5 per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta. 6 Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. 7 Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo.
8 C'erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge. 9 Un angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande spavento, 10 ma l'angelo disse loro: «Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: 11 oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore. 12 Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia». 13 E subito apparve con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste che lodava Dio e diceva:
14 «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama».