Oggi, Gesù compie il suo primo miracolo. È l'epifania della sua virilità (Vang.). A tale meraviglioso sviluppo fa pure riscontro un maggior addensamento di tenebre nemiche (Salmel., Offert., Confr.). Ma anche la Chiesa ha i destini connessi con quelli di Gesù, e ne deve seguire lo sviluppo, mediante una fede crescente (Lez., Ep., Postevang., Trans.). Pare, anzi, che la catechesi di queste Domeniche postepifaniche riguardi soprattutto la fede.
Letture: Numeri 20, 6-13 S. Paolo ai Romani 8, 22-27
Vangelo secondo Giovanni 2, 1-11
Il terzo giorno vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù. 2Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. 3Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». 4E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». 5Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela». 6Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. 7E Gesù disse loro: «Riempite d'acqua le anfore»; e le riempirono fino all'orlo. 8Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono. 9Come ebbe assaggiato l'acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto - il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l'acqua - chiamò lo sposo 10e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all'inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora». 11Questo, a Cana di Galilea, fu l'inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.