Questa Domenica segna il passaggio dal Tempo natalizio a quello quaresimale. Gesù stesso ci si presenta, ora, come medico, nel miracolo spirituale e corporale della guarigione d'un ossesso. "Preghiera e digiuno" sono le ultime due parole del Vangelo e sono pure il grande insegnamento dell'atteggiamento odierno del Salvatore. Anche il Prefazio, svolgendo un tema eucaristico, si mantiene sulla linea del Vangelo, perché - come vedremo pure in Quaresima - il digiuno ha speciale attinenza colla S. Eucarestia, come sua disposizione spirituale e corporale. Nel Transitorio, il Signore apre le iscrizioni al gran libro della vita per coloro che sono desiderosi d'approfittare del tempo prezioso e imminente di penitenza quaresimale
Letture: Ezechiele 33, 7-11
San Paolo ai Colossesi 2, 1-7
Vangelo secondo Matteo 17, 14-20
14 Appena ritornati presso la folla, si avvicinò a Gesù un uomo 15 che, gettatosi in ginocchio, gli disse: «Signore, abbi pietà di mio figlio. Egli è epilettico e soffre molto; cade spesso nel fuoco e spesso anche nell'acqua; 16 l'ho già portato dai tuoi discepoli, ma non hanno potuto guarirlo». 17 E Gesù rispose: «O generazione incredula e perversa! Fino a quando starò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatemelo qui». 18 E Gesù gli parlò minacciosamente, e il demonio uscì da lui e da quel momento il ragazzo fu guarito. 19 Allora i discepoli, accostatisi a Gesù in disparte, gli chiesero: «Perché noi non abbiamo potuto scacciarlo?». 20 Ed egli rispose: «Per la vostra poca fede. In verità vi dico: se avrete fede pari a un granellino di senapa, potrete dire a questo monte: spostati da qui a là, ed esso si sposterà, e niente vi sarà impossibile.